Scafati Tari, Grimaldi (Pd): “Qualcuno avvisi Aliberti che è il sindaco”
“Questa vicenda della Tari ed in generale del ciclo dei rifiuti è forse il simbolo migliore – peggiore – per raccontare come il nostro sindaco abbia una concezione piuttosto singolare di come si amministri la cosa pubblica”. A denunciarlo è il consigliere comunale nonchè capogruppo Pd a Scafati. “E cioè fare il sindaco sembra per lui solo uno strumento per propaganda e selfie, campagne elettorali e processioni in prima fila, e non invece un potere da cui derivino innanzitutto grandi responsabilità. Abbiamo la raccolta differenziata al 56%, sotto il minimo previsto dalla legge, con aggravio di costi per la collettività perché si hanno più spese per smaltire l’indifferenziata e meno ricavi dalla vendita di materiali nobili?
Secondo il Sindaco la colpa è dei cittadini. Abbiamo un tasso di evasione TARI pari al 58%, con il resto della collettività a pagarne le spese perché i crediti non riscossi finiscono nel P.E.F. e cioè concorrono a determinare (facendola aumentare) la tariffa totale?”. Secondo il sindaco- per Grimaldi- la colpa è dei cittadini. “L’Acse decide di spendere 40mila euro in comunicazione? Il dindaco dice che non sa niente, e che ha fatto tutto il CdA dell’ACSE. Ma chi dovrebbe predisporre azioni di sensibilizzazione, prevenzione e controllo sulla raccolta differenziata, ed invece in due anni non ha fatto nulla? Ma chi dovrebbe organizzare la riscossione del tributo, ed invece in due anni è venuto tre volte in consiglio comunale con tre proposte diverse, delle quali alla fine nessuna realizzata? Ma chi ha nominato il CdA dell’Acse e soprattutto ne ha approvato il bilancio previsionale? Caro sindaco, questi 40.000 euro li ha approvati Lei votando e approvando in qualità di socio unico il bilancio di previsione dell’Acse, o il CdA autonomamente ha deciso di scaricare altri inutili costi sulle spalle della comunità?
Ecco, su questi temi e queste domande il Sindaco fa finta di non essere il Sindaco.
Nicchia, non sa, dà la colpa agli altri. Ma d’altronde loro fuggono dalle responsabilità con costanza, fuggono e nascondono. Sapete che ci sono più di 200 posizioni tributarie in debito di oltre 20.000 euro con il Comune e sono 3 mesi che gli uffici ci nascondono I nominativi? E non parliamo qui ovviamente – viste le cifre – di qualche famiglia in difficoltà o di qualche piccola attività. Perché su questo giocano a nascondino? Perché sono tre mesi che non vogliono dirci quali grandi imprese hanno contenziosi tributari con il Comune? Anche qui, cosa vogliono che i cittadini non sappiano?
Perché il Sindaco se la prende in aula consiliare e sui social con la povera gente in difficoltà, e tace sulle grandi posizioni?
Nel frattempo la maggioranza ha bocciato la nostra proposta di rendere operative le esenzioni e le riduzioni TARI per le famiglie in difficoltà, e contestualmente ha approvato tariffe di quasi un milione di euro inferiori rispetto ai costi preventivati dallo stesso Comune.
Senza spiegare che fine abbia fatto questo milione di euro.
Meno servizi? Meno spese? Si sono confusi con i numeri?
Purtroppo con buona probabilità l’anno prossimo pagheremo in bolletta l’aumento non dichiarato di questo anno, e le spese pazze che tra noli delle spazzatrici e comunicazione stanno producendo in queste settimane. Ma tanto, come al solito, non sarà colpa loro”, scrive il consigliere dem Mchele Grimaldi.





